Sperlonga: ragazza morta in piscina dopo essere stata risucchiata da un bocchettone per il ricambio dell’acqua.
SPERLONGA – Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati per la ragazza morta in piscina in un hotel a quattro stelle di Sperlonga. L’accusa è quella di omicidio colposo e riguarda anche il proprietario dell’albergo, uno dei fiori all’occhiello del turismo in provincia di Latina.
Sperlonga: ragazza morta in piscina risucchiata dal bocchettone per il ricambio dell’acqua
La ragazza, Sara Francesca Basso, era in piscina con la sua famiglia quando è stata risucchiata da uno dei bocchettoni per il ricambio dell’acqua situato in fondo alla vasca. In assenza del bagnino, che per legge dovrebbe sorvegliare le piscine, un turista americano si è tuffato in acqua provando a riportare la ragazzina di appena tredici anni a galla. La bambina è stata rianimata e trasportata d’urgenza all’ospedale Policlinico Gemelli di Roma dove è morta nel corso della notte.
Ragazza morta in piscina a Sperlonga: indagano i carabinieri
I carabinieri hanno aperto un’indagine per provare a fare luce sulla tragedia. Sono stati già ascoltati i testimoni oculari, mentre la piscina e i bocchettoni sono stati posti sotto sequestro per gli accertamenti. Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. Non si esclude infatti che la ragazza possa essere stata colta da un malore prima di annegare. L’albergo dove si è consumata la tragedia è già noto alle forze dell’ordine che già due anni fa avevano chiuso lo stabile a causa dei lavori abusivi e dell’assenza delle autorizzazione per metà delle camere presenti nella struttura.